
Floriana Pedarra
Fondatrice del Centro Studi
Sulla strada tracciata dal padre, ne raccoglie l'eredità intellettuale

Nella foto: Floriana Pedarra nei locali degli Archivi Pedarra. © Archivio Privato FLOPE
Sin da piccolissima è avviata dal padre allo studio del pianoforte a Milano, con Irene Pellegatta, poi del canto lirico con Silvana Manga. La musica è stata un elemento naturale e familiare. Il padre la conduce da subito alla conoscenza di Ottorino e Elsa Respighi, dapprima attraverso la musica, poi con la ricerca, viaggiando fra Bologna e Roma. Insieme frequentano le sale da concerto e dell’opera milanesi. Dopo gli studi linguistici e una lunga esperienza lavorativa nel settore notarile, si dedica alla famiglia e al volontariato cofondando una associazione culturale nel milanese; ottiene una certificazione in relazioni pubbliche-eventi con la Fondazione Politecnico di Milano e finalmente si riavvicina agli studi umanistici alla Facoltà di Lettere Moderne dell'Università Statale di Milano, dove porta a termine con successo gli esami in ambito artistico (storia della musica contemporanea e storia del melodramma, poi storia del cinema), la certificazione BiblioDOC e prosegue in corso il suo piano di studi. L'associazione Arcus di UniMi ha pubblicato due suoi racconti nell'ambito di due concorsi letterari.
E' cofondatrice nel 2014 dell'associazione culturale Aim-ArteInMovimento. per la quale ha ideato e realizzato i seguenti eventi:
1. il teatro in dialetto milanese di Gianni Savioli e Paolo Colombo (2014, 2016); 2. mostre personali Elena Galimberti in arte Poison e Raffaele Turati (2014); 3. mostra personale e visite guidate Stella Pedarra, trascrittrice di icone sacre (2014) (https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1409607595966795&type=3; Potito Pedarra nel 2007 ne aveva curato il booklet per la mostra di Ascoli Satriano); 4. mostra personale e laboratorio Claudio Jaccarino (2015); 5. mostra personale e laboratorio "Riflessi di luce" Marisa Marchi: posa del mosaico ecologico “Opera Collettiva per EXPO” realizzato dai bambini di Rozzano presso il Centro Culturale Cascina Grande di Rozzano (articolo Un mosaico sul cibo con pasta, riso e caramelle in Cascina Grande, IL GIORNO, 10 giugno 2015); 6. rassegna "Giocare con le lingue": Elisa Pellicanò e il giapponese, lingua e cultura (2018-2019); 7. laboratorio di Natale: il pettirosso ecologico, sesamo e farina di mais (2019); 8. laboratorio di Carnevale: Arlecchino, una maschera italiana (2020); 9. laboratorio di Natale: A caccia di elfi con @ottoilpoetabiscotto (2021); 10. laboratorio di Natale: Le golose decorazioni di @ottoilpoetabiscotto (2022); 11. in collaborazione con Centro Studi Respighiani Potito Pedarra, laboratorio di Natale teatro-danza Il Sogno di Natale (2022); 12. in collaborazione con Centro Studi Respighiani Potito Pedarra laboratorio artigianale, La Befana vien di notte, le cuciam le scarpe rotte (2023); 13. Pilates en plein air in Cascina (2023).
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Quando eravamo piccoli, papà ci portava spesso con sè ai concerti. Non erano eventi destinati a un pubblico infantile e ricordo che spesso mi addormentavo, sulle fredde panchine delle chiese. Tanti i concerti insieme in Conservatorio, al Dal Verme, all'Auditorium, l'opera alla Scala, a Milano e oltre, i recitals ... Bigiavo la scuola per assistere alle prove delle Astuzie femminili Cimarosa-Respighi con Marco Balderi ... Respighi, sulle corde del violino del giovanissimo Roberto Baraldi, era pura magia ... i vocalizzi di Barbara Frittoli, prima di una incisione respighiana, meravigliosi ... Renata Scotto, il recital della Caballè sui laghi lombardi grazie all'amica Renata Vercesi, titolare della libreria musicale Il Trovatore di Via Carlo Poerio 3 ...
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Insieme abbiamo partecipato ai convegni milanesi e veneziani e volentieri revisionavo i suoi scritti. Alle mie nozze, al tavolo di papà ho assegnato il nome Respighi (il mio era Debussy) e abbiamo danzato sulle splendide terzine del Valse Caressante.
La nostra casa è stata crocevia, sempre, di artisti e studiosi respighiani e non solo: Adriano, Alberto Cantù, Massimo Palumbo, Marco Balderi, Riseko Urano, Piero Santi, solo per citarne alcuni.
Di sera, quando eravamo piccoli, la mamma ci metteva a letto presto. Papà lavorava nel suo studio ai progetti della Cibimontubi S.p.A. accompagnato dalla musica. La porta rimaneva semiaperta e l'onda musicale arrivava da noi, in stanzetta ... Respighi è stato per me locutio primaria, accanto alla mia lingua madre.
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A lei Potito Pedarra affida gli archivi milanesi e la sua ricerca quarantennale su Ottorino e Elsa Respighi; con lei condivide l'antico sogno di realizzare il Centro Studi Respighiani. Accolta con gioia e giudizio la proposta paterna, Floriana Pedarra ha realizzato compiutamente il desiderio del padre dando origine, postumo, al Centro Studi Respighiani "Potito Pedarra", presentato a Villa Vigoni a Menaggio (centro culturale italo-tedesco), al Museo del Novecento di Milano e alla Accademia Filarmonica di Bologna. E' responsabile degli Archivi Pedarra, del sito web e della pagina social. Ha al suo attivo alcune partecipazioni a convegni respighiani e sono sue le curatele delle Note biografiche di Potito Pedarra (2019) e dell'ultimo saggio pedarriano Riscoprire Respighi. Prima Parte: Tra celebrazioni e ricerca. Seconda Parte: Works in progress (2020). La relazione Gli archivi milanesi e il Centro Studi Respighiani Potito Pedarra sono il suo contributo al Festival Respighi Bologna 1 2023. Sin dal 1995 revisiona i testi del padre.
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Conclude così, Floriana Pedarra, il suo intervento al Festival Respighi Bologna Edizione 1 del 30-9-2023:
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Speriamo così, anche noi, nel nostro piccolo, con l'apertura degli Archivi Pedarra e la fondazione del Centro Studi Respighiani Potito Pedarra intitolato a papà, di potere un giorno essere annoverati fra i "servitor respighiani" così come lo è stato il nostro amato Potito Pedarra e di essere riusciti nell'intento di custodire e consegnare ai posteri, degnamente, la sua ricerca e la sua memoria.

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Pillole, in "più che breve"
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Nel 2022 Floriana Pedarra presenta il Centro Studi a Villa Vigoni, centro di cultura italo-tedesco, in occasione del convegno Reger-Respighi, al Museo del Novecento di Milano grazie al Duo Bernecoli-Corazza (https://www.youtube.com/watch?v=wy-4Xq3BYKg&t=6s&ab_channel=NoMus), nel 2023 all'Accademia Filarmonica di Bologna nell'ambito del Festival Respighi Bologna (pubblicazione in calce, settembre 2024).
Realizza dei workshop a tema con l'associazione rozzanese AIM - Arteinmovimento e il blog Ottoilpoetabiscotto, sponsor del Centro Studi.
​Nel marzo 2023 l’Indice Persone del Centro Studi Respighiani Potito Pedarra è stato oggetto del saggio breve FLORIANA PEDARRA, L’Indice Persone, il nuovo strumento di ricerca del Centro Studi Respighiani Potito Pedarra, realizzato nel corso del Laboratorio di scrittura italiana, esame accreditato all'autrice dalla Facoltà di Lettere Moderne di UniMi.
​Nel novembre 2023 il progetto Centro Studi Respighiani Potito Pedarra è stato presentato al Politecnico di Milano in occasione di un corso di imprenditorialità dedicato agli studenti universitari di UniMi, il SIL Garage Excercise.
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​Nel 2024 Floriana Pedarra è autrice:
​- dell'Appendice A, Catalogo delle composizioni orchestrali di Ottorino Respighi a cura di Floriana Pedarra. Le composizioni per piccola e grande orchestra, in FRANCESCO ATTARDI - LORENZO CASATI, Ottorino Respighi, un iceberg sinfonico, LIM, Milano, 2024, pp. 999-1007, libro che gli autori Attardi e Casati dedicano al padre Potito Pedarra;
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- del contributo Gli archivi milanesi e il Centro Studi Respighiani Potito Pedarra in PIERO MIOLI, FULVIA DEL COLLE (a cura di), Ottorino Respighi pittore di suoni. Ritratto a più voci del grande compositore bolognese. Giornate di studio all'Accademia Filarmonica di Bologna 2022-23, Bologna, Musica Insieme, 2024, pp. 19-27 (ovvero gli Atti dei convegni 2022 2023 del Festival Respighi Bologna).
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Nel 2025 da avvio all'ufficializzazione del Centro Studi come associazione culturale no-profit, ente del Terzo Settore.
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In attesa di pubblicazione, previa revisione della curatrice:
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POTITO PEDARRA, Riscoprire Respighi. Prima Parte: Tra celebrazioni e ricerca. Seconda Parte: Works in progress. La relazione, con prefazione e revisione a cura di Floriana Pedarra è stata presentata, insieme al Centro Studi Respighiani Potito Pedarra, al convegno La musica come riserva di conoscenza. Oltre i confini – Max Reger ed Ottorino Respighi, 29-31/8/2022, Villa Vigoni, Menaggio (Como).
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