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Gli albori

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Come da ragazzo, con le ciliegie, colta una ne intravedevo sempre di più belle e non ho più smesso di cercare, così è accaduto con la musica di Respighi.

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Potito Pedarra

From the interview that Prof. Potito Coluccelli proposed to Potito Pedarra in 2007:

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Coluccelli:

From a generic audiophilia, through a substantial autodidacticism, you have landed on the shores of Musicology to the point of being considered, on a national and international level, the greatest expert of the Respighian universe. Can you tell us how, in concrete terms, this metamorphosis occurred in you and which occasions and people favored the process?"

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Stone:

When I was enraptured by music (I quote from memory), I had two options before me: to study it, dedicating myself especially to an instrument, as many people do who are enraptured by this muse at a not very young age, or to concern myself with the world orbiting around it; a world by which I felt powerfully attracted and already largely involved at a conscious and unconscious level. Hence my choice of the second path, having already set out, by internal voice call, on the “Respighi” track.

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I had already begun to frequent libraries and consult index cards to deepen my knowledge of musicians who, after having landed in Milan, were beginning to enter the sphere of my interests, when a friend, one day, spoke to me, in very enthusiastic terms (or rather, I would be on the verge of saying "ecstatic") of the famous "Roman Trilogy" by Respighi. When we separated, I rushed to buy the relative record. At home, when I started playing, I immediately felt enraptured, enveloped and involved by the naturalism, the descriptivism of the sound wave. With each new listening, the beauty of the music seduced me, imprisoned me more and more to itself, and stimulated me to learn more about its genetic process. But I immediately had the feeling of being in front of a great "halved" artist, of whom I was completely ignorant of the before and after of the "Trilogy" and I began to investigate, to search in public and private libraries, in specialized bookstores, with the result that... (just as, as a boy, with cherries, having picked one, I always glimpsed more beautiful ones) ... I have never stopped searching.

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La tradizione può essere due cose: o custodire il fuoco o adorare le ceneri. 

 

Gustav Mahler

Potito Pedarra è riuscito nel binomio. Ha amato appassionatamente la musica di Ottorino Respighi che aveva scoperto per caso e ne ha poi custodito il fuoco, raccontandola come un discepolo al mondo e proponendola ai Maestri perchè rimanesse viva. 

 

Sempre dall'intervista:

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Pedarra:

Mi preme moltissimo [...] possedere l'essenza dell'opera d'arte [...]. Conosco alcuni collezionisti di manoscritti autografi, ma, nelle loro mani, la musica è come "incarcerata". Il mio impulso profondo, al contrario, è farla conoscere,  diffonderla e portarla sui leggii degli interpreti, laddove il miracolo musicale si realizza compiutamente. Ecco il vero scopo della mia missione, che considererò del tutto conclusa allorchè sorgerà un Centro Studi Respighiani, dove tutta la produzione del Maestro Respighi, in manoscritti autografi o in copia facsimile sia accessibile da parte di tutti gli addetti ai lavori.

 

Coluccelli:

A nostro personale giudizio, da quello spiraglio del Suo archivio gentilmente aperto al nostro sguardo, emerge che Ella non solo in maniera del tutto lapalissiana, ha funzionato come Centro Studi ante litteram (circostanza questa facilmente evidenziabile da un superficiale esame della geografia dei rapporti epistolari intrattenuti con personalitá musicali italiane e straniere), ma, nel contempo, col Suo personale contributo alla Musicologia (culminato - lo ridiciamo - nell'allestimento di una piattaforma unica dell'universo respighiano, finalmente tutto mappato, catalogato per bene e reso pure immediatamente accessibile alla comunitá internazionale degli studiosi e degli addetti ai lavori), ha illustrato la civiltá musicale italiana e nel nostro Paese e nel Mondo. 
Pertanto, ha tutte le carte in regola per aspirare ad una Laurea "Honoris Causa". Auguri, Auguri, Maestro!

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(in POTITO COLUCCELLI, Intervista a Potito Pedarra per Ascoli Satriano on Web. Il Portale dei Portali, Ascoli Satriano, 2007)

The idea of the Respighi Study Center had already germinated in 1988.

This is revealed to us by two letters that Potito sent to his daughter Floriana on June 8, 2019.

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"Letter from Maestro Umberto Cattini, a gentleman as well as a musician and conductor (he was also a teacher at ConsMi and director of the Avellino Conservatory), Alba met him at the Teatro dell'Arena in Verona, where we were guests of honor."

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Letter from Maria Rosario Frattari, Elsa Respighi's secretary, to Potito Pedarra.

Sfondo: GIANCARLO GASPONI, Roma la pietra e l'acqua, immagine 86, 1982

Questo sito è dedicato alla vita di Potito Pedarra
I sognatori non sognano mai da soli

Il Centro Studi Respighiani "Potito Pedarra" Ente del Terzo Settore, è stato fondato su iniziativa di Floriana Pedarra allo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere la preziosa ricerca di Potito Pedarra, proseguire e ampliare i suoi studi, diffondere in Italia e nel mondo la conoscenza e l'opera di Ottorino e Elsa Respighi.

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Per oltre quarant'anni Potito si è dedicato a Ottorino e Elsa attraverso la ricerca, lo studio, l’ascolto, talvolta il completamento; la precisa catalogazione, la proposta e la condivisione della loro opera. Grazie a lui molte composizioni hanno raggiunto i leggii e le sale di incisione, molti scritti la pubblicazione, si sono aperte le sale dei convegni. Studioso colto, ispirato da alti valori e ideali, compostezza e gentilezza i suoi tratti distintivi, nel suo "studiolo milanese" ha accolto generosamente chi ha voluto avvicinarsi alla musica e alla vita dei due compositori.

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Potito Pedarra rappresenta un punto di riferimento universalmente riconosciuto per chiunque intraprenda studi sulla figura del compositore bolognese e di Elsa Respighi. 

 

"Una piattaforma unica dell'universo respighiano, catalogato e accessibile alla comunità internazionale degli studiosi e degli addetti ai lavori": il Centro Studi Respighiani "Potito Pedarra" Ente del Terzo Settore è nato per realizzare il sogno di Potito Pedarra. 

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Tu puoi aiutarci a VALORIZZARE e condividere oggi e a PRESERVARE per le generazioni di domani il prezioso patrimonio storico-culturale custodito dagli Archivi Pedarra. 

Con il contributo di Ottoilpoetabiscotto

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