Floriana Pedarra
Fondatrice del Centro Studi
Sulla strada tracciata dal padre, ne raccoglie l'eredità intellettuale
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Nella foto: Floriana Pedarra nei locali degli Archivi Pedarra. © Archivio Privato FLOPE
Sin da piccolissima è avviata dal padre allo studio del pianoforte a Milano, con Irene Pellegatta, poi del canto lirico con Silvana Manga.
Dopo gli studi linguistici, una lunga esperienza lavorativa nel settore notarile e una certificazione in relazioni pubbliche-eventi con la Fondazione Politecnico di Milano, si riavvicina agli studi umanistici alla Facoltà di Lettere Moderne dell'Università Statale di Milano, ove porta a termine con successo gli esami in ambito artistico (storia della musica contemporanea e storia del melodramma), la certificazione BiblioDOC e prosegue in corso il suo piano di studi. L'associazione Arcus di UniMi ha pubblicato due suoi racconti nell'ambito di due concorsi letterari.
E' cofondatrice dell'associazione culturale Aim-ArteInMovimento, collabora con Le ballerine volanti di Beatrice Bacci.
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Quando eravamo piccoli, papà ci portava spesso con sè ai concerti. Non erano eventi destinati a un pubblico infantile e ricordo che spesso mi addormentavo, sulle fredde panchine delle chiese. Tanti i concerti insieme in Conservatorio, al Dal Verme, all'Auditorium, l'opera alla Scala, a Milano e oltre, i recitals ... Bigiavo la scuola per assistere alle prove delle Astuzie femminili Cimarosa-Respighi con Marco Balderi ... Respighi, sulle corde del violino del giovanissimo Roberto Baraldi, era pura magia ... i vocalizzi di Barbara Frittoli, prima di una incisione respighiana, meravigliosi ... Renata Scotto, il recital della Caballè sui laghi lombardi grazie all'amica Renata Vercesi, titolare della libreria musicale Il Trovatore di Via Carlo Poerio 3 ...
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Insieme abbiamo partecipato ai convegni milanesi e veneziani e volentieri revisionavo i suoi scritti. Alle mie nozze, al tavolo di papà ho assegnato il nome Respighi (il mio era Debussy) e abbiamo danzato sulle splendide terzine del Valse Caressante.
La nostra casa è stata crocevia, sempre, di artisti e studiosi respighiani e non solo: Adriano, Alberto Cantù, Massimo Palumbo, Marco Balderi, Riseko Urano, Piero Santi, solo per citarne alcuni.
Di sera, quando eravamo piccoli, la mamma ci metteva a letto presto. Papà lavorava nel suo studio ai progetti della Cibimontubi S.p.A. accompagnato dalla musica. La porta rimaneva semiaperta e l'onda musicale arrivava da noi, in stanzetta ... Respighi è stato per me locutio primaria, accanto alla mia lingua madre.
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A lei Potito Pedarra affida gli archivi milanesi e la sua ricerca quarantennale su Ottorino e Elsa Respighi; con lei condivide l'antico sogno di realizzare il Centro Studi Respighiani.
Accolta con gioia e responsabilità la proposta paterna, Floriana Pedarra ha realizzato compiutamente il desiderio del padre dando origine, postumo, al Centro Studi Respighiani Potito Pedarra. E' responsabile degli Archivi Pedarra, del sito web e della pagina social. Ha al suo attivo alcune partecipazioni a convegni respighiani e sono sue le curatele delle Note biografiche di Potito Pedarra (2020) e dell'ultimo saggio pedarriano Riscoprire Respighi. Prima Parte: Tra celebrazioni e ricerca. Seconda Parte: Works in progress (2020). La relazione Gli archivi milanesi e il Centro Studi Respighiani Potito Pedarra sono il suo contributo al Festival Respighi Bologna 1 2023. Sono attese altre pubblicazioni.
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Conclude così, Floriana Pedarra, il suo intervento al Festival Respighi Bologna Edizione 1 del 30-9-2023:
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Speriamo così, anche noi, nel nostro piccolo, con l'apertura degli Archivi Pedarra e la fondazione del Centro Studi Respighiani Potito Pedarra intitolato a papà, di potere un giorno essere annoverati fra i "servitor respighiani" così come lo è stato il nostro amato Potito Pedarra e di essere riusciti nell'intento di custodire e consegnare ai posteri, degnamente, la sua ricerca e la sua memoria.
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Nel 2024 è autrice dell'Appendice A, Catalogo delle composizioni orchestrali di Ottorino Respighi a cura di Floriana Pedarra. Le composizioni per piccola e grande orchestra, in FRANCESCO ATTARDI - LORENZO CASATI, Ottorino Respighi, un iceberg sinfonico, LIM, Milano, 2024, pp. 999-1007, libro che gli autori Attardi e Casati dedicano al padre Potito Pedarra.