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Il Catalogo "P"
Elsa Olivieri Sangiacomo compositrice
 

Elsa Respighi e Potito Pedarra si conoscono nel 1978 e la loro amicizia durerà 17 anni, sino alla dipartita ultracentenaria di lei.

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Il grande impulso che Potito Pedarra ha dato all'attività concertistica, editoriale e discografica di Ottorino Respighi, si è esteso naturalmente allo studio e alla conoscenza di Elsa Respighi compositrice.

L'amicizia fra Elsa e Potito dura diciassette anni ma è solo dopo la scomparsa della cara amica che Potito, con la tenacia (cit. Pedarra in Zecchinelli, vedi sotto) che lo contraddistingue, inizia a realizzare il Catalogo ufficiale dell'opera di Elsa Olivieri Sangiacomo, vedova del grande compositore italiano.

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Il Catalogo ufficiale è pubblicato:

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(prima edizione), 1997, a cura di Potito Pedarra

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  • POTITO PEDARRA, In memoria di Elsa Olivieri Sangiacomo; Elsa Olivieri Sangiacomo: la vita, le opere (1. Radici; 2. Gli studi al Liceo Musicale di Santa Cecilia; 3. La compositrice; 4. La cantante e interprete; 5. Il ritorno alla composizione; 6. La scrittrice, la donna di teatro e la talent scout); Catalogo delle opere in POTITO PEDARRA e PIERO SANTI (a cura di), AA.VV., Elsa Olivieri Sangiacomo (Roma, 24 marzo 1894 – ivi 17 marzo 1996)Gli anniversari  musicali del 1997 nel decennale di “Civiltà Musicale”,  Milano, Culturale Rosetum, 1997, pp. 609-663 (progetto grafico del volume, sovraccoperta e apparato iconografico a cura di Potito Pedarra)

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(seconda edizione), 1997-1998, a cura di Potito Pedarra

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  • POTITO PEDARRA, In memoria di Elsa Olivieri Sangiacomo: Elsa Olivieri Sangiacomo: la vita, le opere; Catalogo delle opere, in AA.VV., Elsa Olivieri Sangiacomo (1894-1996), con scritti di Nerio Pasti, Alberto Gasco, Potito Pedarra, in Civiltà musicale Biblioteca economica di musicologia edita da Centro Culturale Rosetum, Collana Personaggi BEM 10 (Biblioteca Economica di Musicologia) di Civiltà musicale, Centro Culturale Rosetum, Milano, 1997, rispettivamente pp. 621, 627, 655;

  • POTITO PEDARRA, In memoria di Elsa Olivieri Sangiacomo. Elsa Olivieri Sangiacomo: la vita, le opere.  1. Radici; 2. Gli studi al Liceo Musicale di Santa Cecilia; 3. La compositrice; 4. La cantante e interprete; 5. Il ritorno alla composizione; 6. La scrittrice, la donna di teatro e la talent scout. Catalogo delle opere, in AA.VV., Elsa Olivieri Sangiacomo,  con scritti di Nerio Pasti, Alberto Gasco, Potito Pedarra (2a edizione aggiornata), in Personaggi BEM 10 (Biblioteca Economica di Musicologia) di Civiltà musicale, Centro Culturale Rosetum, Milano, 1998, p. 621 e segg. La seconda edizione aggiornata è frutto della ricerca di Pedarra presso la Fondazione Cini di Venezia. 

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(terza edizione), 2015, a cura di Potito Pedarra

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  • POTITO PEDARRA, Elsa Olivieri Sangiacomo: due canzoni italiane per chitarra (Chi era Elsa Olivieri Sangiacomo? La compositrice. Il  matrimonio con Ottorino Respighi. La cantante e l'interprete. Il ritorno alla composizione. La scrittrice, la donna di teatro, la "talent scout"Catalogo delle opere di Elsa Olivieri Sangiacomo a cura di Potito Pedarra (terza edizione) ordinate per genere musicale: opere teatrali, balletti, composizioni corali, composizioni per voci e pianoforte, musica da camera, rielaborazioni e trascrizioni (con nota alla terza edizione)in LUISA ZECCHINELLI (a cura di), AA.VV., Elsa Respighi e il suo tempo. Verona e l'Italia nel Primo Novecento. Atti del Convegno 11 ottobre 2015. Concorso Internazionale Elsa Respighi. Verona Palazzo Verità - Poeta, Verona, Cierre, 2016, pp. 97-138.  

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Scrive la compositrice Teresa Procaccini, a pagina 95: 

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"Tra i presenti in questa Sala io e il musicologo Potito Pedarra siamo gli unici ad aver conosciuto personalmente Elsa Respighi. Pedarra  - esperto a livello mondiale sulla produzione del compositore Ottorino Respighi – era considerato come una persona di famiglia da Elsa, che apprezzava il suo impegno notevole nel catalogare e mettere ordine nelle composizioni del marito." 

 

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Copie della prima edizione disponibili QUI

Copie della prima edizione disponibili QUI

N.B. Nelle Pagina Altre Fonti, alla voce The LiederNet Archive (EOSR Songs texts), potete trovare i testi di 4 (al 19.2.2024) composizioni di Elsa Olivieri Sangiacomo Respighi. Non le abbiamo sottoposte a collazione.  

Era una notte di maggio ... Serenata di Maschere ...

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Il 26 maggio 1918 Elsa Olivieri Sangiacomo presenta il suo poema sinfonico Serenata di maschere P 10, con dedica a Ottorino Respighi “Al mio maestro”, quale saggio finale di composizione al Liceo Musicale di Santa Cecilia, dirige il M° Alessandro Bustini. Dopo essersi presentata diverse volte a ringraziare il pubblico, Elsa si trova davanti “Respighi che reclamava il bacio promesso”. Qualche sera più tardi il Maestro si ritrova con i suoi allievi a festeggiare con “un'allegra cenetta” la fine dell'anno scolastico, poi riaccompagnando Elsa a casa le dichiara il suo amore. Era una notte di maggio.

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Scrive Alberto Gasco sulle autorevoli colonne de’ La Tribuna il 27-5-1918, all'indomani della première di Serenata di maschere P 10:

“Fra le compositrici che avevano affrontato la prova, Elsa Olivieri Sangiacomo si guadagnò i più lieti consensi. La sua Serenata di maschere fu giudicata il saggio notevolissimo di un ingegno vivace e fertile. Piacque, in questa elegante composizione, la modernità della struttura, la spigliatezza dei motivi fondamentali e la eccellente coloritura orchestrale. La Olivieri Sangiacomo è attratta dai maestri dell'ultima scuola, soprattutto dallo Strawinsky; però non si può rimproverare a lei alcuna imitazione palese di questo eccezionale musicista: la Serenata di maschere vale appunto per il suo carattere fantasioso, poetico ed anche delicatamente ironico nei quali sono gli elementi di una originalità non dubbia.”

 

​Grazie alle letter d'amore trascritte da Potito Pedarra, oggi sappiamo che Elsa iniziò la trascrizione della composizione per pianoforte a quattro mani l’estate di quell’anno, il 2 settembre, a Bellegra, località romana, insieme alla compagna di classe e amica Marta Nervi che era sua ospite. Sarà Marta Nervi a completare il lavoro il 17 settembre, Elsa lo comunica in una lettera a Ottorino. Della trascrizione nulla è arrivato sino a noi

 

Fonte: Floriana Pedarra (a cura di), POTITO PEDARRA, ELSOTTO, inedito

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Grazie ad Elsa alcune composizioni di Ottorino Respighi sono state completate.

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Lucrezia, P 180, Istoria in un atto e 3 momenti (libretto di Claudio Guastalla), dall’opera di William Shakespeare e Tito Livio, avviata da Respighi nel 1935, compiuta nella partitura da Elsa Respighi e Ennio Porrino (si rinvia al Catalogo di Potito Pedarra). 

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Del Concerto Dorico [verifica in corso sulla posizione in Catalogo al 30.9.2024] eseguito da Giovanni Sollima in prima mondiale nel settembre 2024 ci racconta Potito Pedarra

 

"Si tratta della trascrizione dell'omonimo quartetto per archi che Elsa Respighi compì nel 1948. Di questa riduzione per violoncello e pianoforte esistono 3 copie, tutte autografe di Elsa Respighi." Qui la Nota completa.

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Ci racconta Giovanni Sollima:

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ll progetto di ricerca sul "Concerto Dorico" di Respighi in realtà nasce diversi anni fa ma per puro caso, pura coincidenza. Ho avuto in dono, credo fosse il 2011, adesso non ricordo bene, dal musicologo Potito Pedarra, scomparso qualche fa, il  manoscritto di questo concerto: la partitura, la riduzione per pianoforte e la parte per violoncello. Mi colpì moltissimo questa scoperta. Per me era assolutamente qualcosa di ignoto di un autore che amiamo tanto e che in effetti, devo dire, si conosce poco. E quindi da lì io avevo in mente di continuare  la ricerca su Respighi, in effetti sulla carta risulterebbero altri lavori. Tengo a precisare che il catalogo di Respighi contiene una quantità non indifferente di inediti e quindi è un autore che merita uno studio particolare. E quindi … questo Concerto in realtà mi ha seguito per i vari traslochi, da Berlino a Milano, da Milano a Fiesole e l'ho sempre guardato, non so, con molta attenzione, con molta curiosità anche, perché affonda le radici nel "Quartetto dorico" e pur essendo la stessa musica in realtà la storia diventa un'altra, diventa un'altra musica. È pieno di storie interessanti perché lui ha scritto credo nel '24 il "Quartetto Dorico", muore del 1936, probabilmente non aveva l'idea di farne un Concerto e la moglie Elsa prende in mano questa partitura e la continua, la continua e la termina nel 1948. E quindi c'è una coppia, si va nel privato, nella sfera privata, di un pezzo che però non è stato mai stato eseguito. E in tutto questo c'è una cadenza che viene aggiunta, suppongo, da Elsa. Ma lì c'è anche un piccolo giallo. Ci sono due passaggi in questa cadenza che sono identici a due passaggi dello Studio n. 1, lo Studio Trascendentale n. 1 di Enrico Mainardi. E quindi o lui ha messo, in qualche modo, è intervenuto nella stesura o altrimenti, in qualche modo si è ispirata lei a questo violoncellismo trascendentale. E all'epoca … però in realtà Mainardi non l'ha mai suonato. E quindi è bellissimo perché è un brano che si esegue in prima esecuzione assoluta mondiale. Giovanni Sollima, 22 settembre 2024, intervista rilascia all'interno del Festival Respighi Bologna

​​https://www.facebook.com/festivalrespighibologna/videos/1581226722604617

Questo sito è dedicato alla vita di Potito Pedarra
I sognatori non sognano mai da soli

Il Centro Studi Respighiani "Potito Pedarra" Ente del Terzo Settore, è stato fondato su iniziativa di Floriana Pedarra allo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere la preziosa ricerca di Potito Pedarra, proseguire e ampliare i suoi studi, diffondere in Italia e nel mondo la conoscenza e l'opera di Ottorino e Elsa Respighi.

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Per oltre quarant'anni Potito si è dedicato a Ottorino e Elsa attraverso la ricerca, lo studio, l’ascolto, talvolta il completamento; la precisa catalogazione, la proposta e la condivisione della loro opera. Grazie a lui molte composizioni hanno raggiunto i leggii e le sale di incisione, molti scritti la pubblicazione, si sono aperte le sale dei convegni. Studioso colto, ispirato da alti valori e ideali, compostezza e gentilezza i suoi tratti distintivi, nel suo "studiolo milanese" ha accolto generosamente chi ha voluto avvicinarsi alla musica e alla vita dei due compositori.

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Potito Pedarra rappresenta un punto di riferimento universalmente riconosciuto per chiunque intraprenda studi sulla figura del compositore bolognese e di Elsa Respighi. 

 

"Una piattaforma unica dell'universo respighiano, catalogato e accessibile alla comunità internazionale degli studiosi e degli addetti ai lavori": il Centro Studi Respighiani "Potito Pedarra" Ente del Terzo Settore è nato per realizzare il sogno di Potito Pedarra. 

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Tu puoi aiutarci a VALORIZZARE e condividere oggi e a PRESERVARE per le generazioni di domani il prezioso patrimonio storico-culturale custodito dagli Archivi Pedarra. 

Con il contributo di Ottoilpoetabiscotto

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