


Allievi di Respighi
diretti e non ...

I nominativi sono presenti anche nell'Indice Persone, ove è indicata anche la classe e il periodo accademico di frequentazione.
Allievi diretti
1. AMFITHEATROV Daniele (1901-1983)
di lui Elsa Respighi scrive in ELSA RESPIGHI, Cinquant’anni di vita nella musica, Roma, Trevi, 1978, p. 106: "[1924] Nei saggi di quell'anno qualche nuova speranza: Carlo Vidusso per il pianoforte, Daniele Amfiteatroff della classe di Composizione di Respighi".
https://mubi.com/it/cast/daniele-amfitheatrof
2. BARUTI Adolfo
3. BENEDETTO Albanese
4. BLACKWELL Edward Ester
5. BRUSCALUPI Virgilio.
6. CAGNOLI Gino
7. CAPPONI Piero
8. CASTELLINI Giovanni
9. CAVALLARO Alfonso
10. CONTILLI Gino
11. COSTARELLA Nicola
https://www.corsoleoneiii.com/index.php?option=com_content&view=article&id=177&Itemid=372 (voce inserita in questo elenco il 27.5.2024 supervisionando Elsotto)
12. CUCCIA Simone
13. DE MARGHERITA Riccardo
14. DI MINIELLO Alberto
diplomato in pianoforte, strumentazione per banda e composizione con Ottorino Respighi, è stato il primo maestro direttore della banda della Regia Aeronautica; autore, nel 1937, della marcia di ordinanza dell'Aeronautica Militare, arrangiata su un motivo di Romualdo Marenco, tratto dal balletto "Amor". Alla cerimonia d'inaugurazione della Banda, una sorta di battesimo mistico, intervenne come padrino d'eccezione l'insigne compositore Pietro Mascagni, che la diresse nel primo concerto. (vedi ELSOTTO per gli elogi del Maestro Respighi)
15. FOTH Dènes
16. GERMANI Fernando (1906-1998), organista
17. GERVASIO Raffaele
18. IOSI Renato
19. IVANOVA
20. JARKAS Francesco
21. KONDEL Jeza
22. LABROCA Mario (1896-1973)
critico, autore di Ottorino Respighi - Catalogo delle opere, Milano, Ricordi, 1965; ibidem, Ricordi, 1972-79 (vedi Bibliografia essenziale)
23. LEONE Oscar
24. LIVIABELLA Lino (1902-1964)
«Gli artisti vivono in una notte piena di sorprese, portano la loro lampada, avvolti penosamente in un cerchio d'ombra; danno la luce, di cui non sanno e di cui non vogliono sapere l'essenza, perché l’importante per loro non è il sapere, ma il dare» (Lino Liviabella)
25. MANCINI Umberto
26. MANGIONE URBANI Elena
27. MASSARANI Renzo, (1898-1975)
28. MEYEROVITZ Hans
29. MIKESHIVA Friam
30. NERVI Marta
Vedi anche Elsa Olivieri Sangiacomo. Anche Marta Nervi, come Elsa e Laura Del Lungo, Lavinia Mugnaini, Vittoria e Bianca Cervelli, Augusta Oltrabella, Adele Bonamico, altre, fu allieva private di canto di Anna Maria Luigia Cesarina Vittoria Pettigiani
31. NUSSIO Otmar
32. OLIVIERI SANGIACOMO Elsa poi RESPIGHI Elsa
33. OTTAVIANI Ugo
34. PARPAGLIOLO Iditta detta Ida (1904-1994) - sposa l'altro allievo SALVIUCCI Giovanni
Vedi anche Elsa Olivieri Sangiacomo
Vedi gli apporofondimenti a cura del duo Tracce salotto, Iditta Parpagliolo, EP. 1, EP. 2, EP. 3, Concerto
Tracce in
https://www.youtube.com/watch?v=CIHDsZYzmp0&t=10s&ab_channel=Tracce
https://www.youtube.com/watch?v=ph0u01VV72A&ab_channel=Tracce
https://www.youtube.com/watch?v=tik69HcLZiY&ab_channel=Tracce
https://www.youtube.com/watch?v=_fDnILcDW0k&ab_channel=Tracce
Vedi l'evento Buon compleanno Elsa e Iditta! Due donne unite dalla musica e da Ottorino Respighi, Milano, 24.3.2024, presso Ma.Mu., a cura del duo Tracce e del Centro Studi Respighiani Potito Pedarra
https://www.facebook.com/events/1473986566809610/
35. PEDROTTI Antonio (1901-1975) *
36. PICCIONE Francesco
37. PIZZINI Carlo Alberto (1905-1981)
Vedi primo commento di Elsa Respighi in Dicono di Potito
http://www.carloalbertopizzini.it/biografia.htm
38. PORRINO Ennio (1910-1959)
con Elsa Respighi completa Lucrezia P 180, l'opera di Ottorino Respighi su libretto di Claudio Guastalla che la morte aveva impedito al compositore di portare a termine.
39. RACCUGLIA Ernesto
40. RIETI Vittorio (Alessandria d'Egitto, 1898 - New York, 1994)
citato in ELSOTTO, 31.7.1925, nota nei CARTEGI RESPIGHIANI
41. ROSSI Mario (1902-1992)
42. ROTOLI Giulio
43. SALOMONE Fleurange
44. SALVIUCCI Giovanni (Roma 1907-1937), sposa l'altra allieva Iditta PARPAGLIOLO
https://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera-la-lettura/20170423/282110636491243
45. SATTA Artalo *
46. SCARPINI Pietro (1911-1997)
47. SCHEINFIELD David
48. SCICOLONE Giovanni
49. SESINI Ugo
50. SPERANDEO Federico
51. STINCO Antonino
52. STRINGHAM Edwin
53. TOCCHI Gianluca (Perugia, 1901 - Roma, 1992) *
"indubbiamente uno dei testimoni oculari tra i più attendibili della vita del Maestro" ci racconta Potito Pedarra in "Elsotto". Autore di Respighi intimo, in “Il Mondo della Musica”, luglio-dicembre 1979, p. 36. Una foto lo ritrae insieme a Ottorino e Elsa ad Asssi nel 1922 (©Fondo Respighi, Archivio di Stato, Milano).
54. TOTA Riccardo
55. TRAMONTI Corrado
56. VARCHI Mario
57. VENÈ Ruggero
58. URRO Renato
* Li ritroviamo insieme ai coniugi Respighi, giovani sposi al Porto di Anzio, in una foto felice nell'estate del 1919. La foto è pubblicata nel testo di Luigi Alverà in Bibliografia essenziale.
Su un appunto cartaceo di Potito Pedarra sono annotati Liviabella, Massarani, Pizzini, Rossellini (per quest'ultimo vedi la sezione successiva Allievi non diretti)
Si veda anche il contributo di Luigi VERDI "Sessanta allievi in quindici anni di insegnamento a Roma" in AA.VV., Piero Mioli, Fulvia del Colle (a cura di), "Ottorino Respighi. Ritratto a più voci del grande compositore bolognese. Giornate di studio all'Accademia Filarmonica di Bologna 2022-23", Fondazione Musica Insieme, Bologna, 2024.

Foto 1

Foto 2
Roma, Accademia S. Cecilia. Respighi al pianoforte attorniato da un gruppo di allievi.
Foto 1, a.s. 1916, la terza in piedi da destra è Elsa Olivieri Sangiacomo, l'ultima appoggiata sulla coda del pianoforte è Marta Nervi.
Foto 2, anni 1923-1926. In primo piano alla destra di Respighi, Iditta Parpagliolo.
Le foto fanno parte del Fondo Respighi custodito presso la Fondazione Giorgio Cini di VENEZIA, che qui ringraziamo espressamente.
Entrambe sono pubblIcate sul Libro ERI rispettivamente coi nn. 17 e 38 e su PIERLUIGI ALVERA', Respighi, New York, Treves Publishing Co., 1986, pp. 20-21
Allievi non diretti
Ennio Morricone è stato molto ispirato da Ottorino Respighi, ce lo disse proprio in quella intervista fatta al Messaggero un anno fa: la trilogia romana del compositore è il disco italiano più venduto in America. Quell’orchestrazione imponente ha suggestionato molti compositori dei grandi film hollywoodiani, come Miklos Rosza, il grande compositore ungherese dei temi di Ben Hur; come lui anche Bernard Herrmann compositore di Hitchcock e John Williams. Molti di loro in Morricone hanno trovato un seguace ispirato di questo modo di comporre. C’è ancora un altro romano dietro il grande romano che ora piangiamo.
(Fonte: VERDONE Carlo, Ennio Morricone e Sergio Leone: due miti, un’anima, in Rassegna Spettacoli | Musica, Il Messaggero, 7 Luglio 2020)
La Musica di John Williams in ‘STAR WARS’, il primo film della celebre serie di George Lucas, del 1977, nasce da una geniale combinazione di due brani precedenti: la colonna sonora del bel film ‘Kings Row’ (in italiano “Delitti senza castigo” ) del 1942 con la musica del grande Eric Wolfgang Korngold, innestata però su un tema di Giacomo Puccini tratto dall’opera ‘Manon Lescaut’ e il suo bellissimo intermezzo.
Quanto all’orchestrazione, il punto di riferimento di Korngold e John Williams è ‘Feste Romane‘ (Roman Festival) di Ottorino Respighi con 4 corni, trombe, 3 tromboni, tua, arpe, celesta, carillon ecc.
Lo stesso John Williams ha dichiarato che Respighi è stato un esempio di orchestratore per lui fondamentale."
(Fonte: Francesco Attardi, 24.2.2025, su gentile concessione dell'autore; cerca il nostro post sulla pagina social con filtro "Attardi")
Da un appunto cartaceo di Potito Pedarra compare il nome di:
Rossellini Renzo (1908-1982), fratello minore del regista Roberto, che studiò direzione con B. Molinari. "Nelle prime opere orchestrali è rilevabile l'influenza di O. Respighi, un richiamo al realismo, un linguaggio di ispirazione pittoresca e popolareggiante, una certa propensione per la narrazione storica e mitologica. R. non venne quasi toccato dalle varie avanguardie succedutesi nel corso della sua carriera e dagli infuocati dibattiti che coinvolsero il mondo musicale, rimanendo sostanzialmente fedele alla propria impostazione estetica."(cit. Enciclopedia Treccani)
Da una ricerca di Floriana Pedarra su Joe Hisaishi, autore delle colonne sonore dei fortunatissimi film di animazione di Hayao Miyazaki, conosciuto come il "John Williams giapponese"
"Il 18 aprile 2024, sbrigando alcune faccende prima di rimettermi al lavoro di Elsotto, mi sono ritrovata ad ascoltare I Pini di Roma di Respighi prima e la Sinfonia n. 9 "Dal nuovo mondo" di Dvořák, entrambi diretti Nejc Bečan. Navigando sugli autori salvati da mia figlia su youtube mi sono infine lasciata cullare da Joe Hisaishi (1950), compositore da noi amatissimo per avere scritto le colonne sonore dei film di Miyazaki per lo Studio Ghibli (Il ragazzo e l'airone è candidato alla migliore colonna sonora originale ai Golden globe 2024). Mia figlia, per il suo compleanno, desidera i suoi spartiti per violino e pianoforte e così, nella ricerca, ho incrociato Hisaishi con Respighi:
Ci racconta Marta Jane Feroli nel suo articolo
Precisiamo in questo frangente che la musica giapponese è caratterizzata da un senso di etereo e sospeso, dunque manca di quel senso musicale profondamente occidentale di compiutezza, dovuto sostanzialmente alla mancanza della tensione e risoluzione armonica. Il senso di etereo e sospeso in Hisaishi però non è solamente estrapolato dalla tradizione giapponese, ma anche in quella colta occidentale, in particolare dall’impressionismo di Debussy, dal suo uso del colore musicale e la sensazione di incompiutezza, dovuta all’uso di scale pentatoniche, soprattutto per le melodie destinate unicamente al pianoforte, strumento sempre presente nelle sue colonne sonore. Dunque queste tecniche, unite frequentemente dall’uso del sistema modale, conferiscono alla colonna sonora un potere extradiegetico ed empatico, raccontandoci non solo del carattere dei personaggi, ma anche delle loro emozioni più profonde, specialmente nei momenti scenici in cui non c’è dialogo e la musica è la sola voce narrante. Le sue morbide e pastose melodie sono così strettamente associate al suo nome che il termine Hisaishi melody è diventato un modo di dire in Giappone. Nelle scene in cui è impiegata la grande orchestra invece possiamo scorgere echi di cromatismi armonici di Respighi o Berlioz.
https://www.youtube.com/watch?v=zUwuNs2JTHU&ab_channel=GhibliMusic
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