
La scrittrice

Vivo perchè realmente posso fare ancora qualche cosa per lui e lo farò, è certo, fino all'ultimo respiro. Comincio a credere che questo mio sopravvivergli abbia una ragione:
se riuscirò a convincermene sarò salva.
10 dicembre 1936, Elsa Respighi

Milano, Ricordi, 1954

Ceschina, Milano, 1957 Dorso

in ALVERÀ Pierluigi, RESPIGHI, collana i "Grandi", Treves Publishing Company, 1986, N.Y., p. 7 e 78

Milano, Ricordi, 1954
Una scrittrice di carriera - Durante la sua vita Elsa Respighi è stata soprattutto una valente compositrice; tuttavia a partire dal 1950, avendo ereditato dal padre la passione per la letteratura, iniziò a impegnarsi anche in campo letterario. Pubblicò, così, nel 1954 prima la biografia Ottorino Respighi del marito presso la casa editrice Ricordi di Milano e successivamente il romanzo Venti lettere a Mary Webs, in cui dimostrò di essere una scrittrice che aveva saputo rendersi indipendente dall'ambiente musicale nel quale era cresciuta e si era formata come compositrice, creando uno dei personaggi femminili più discussi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1976 pubblicò il libro di novelle intitolato Vita con gli uomini, seguito da Cinquant'anni di vita nella musica, che è contemporaneamente un compendio della biografia del marito e al tempo stesso della storia di cinquant'anni di spettacolo musicale. Infine come scrittrice affiancò Leonardo Bragaglia nella stesura del volume Il teatro di Respighi: opere, balli e balletti (Roma, Trevi, 1978).
Fonte: Voce Wikipedia, visitata il 27.5.2024
Donne e uomini importanti si uniscono man mano al mondo di Elsa a comporre un autentico quadro di eccellenze durato un secolo. E noi lo stiamo componendo per voi.
Elsa ci lascia importanti testimonianze sulla sua lunga vita anche attraverso i carteggi. Di prossima pubblicazione quelli "amorosi", ELSOTTO (INEDITO 3), di Potito Pedarra, note e apparato iconografico a cura di Floriana Pedarra.
Fra le compagne di Elsa nella classe di composizione di Ottorino Respighi: Iditta Parpagliolo, detta Ida, che a lei dedicherà alcune liriche e Marta Nervi che, insieme ad Elsa, completerà la riduzione per pianoforte a quattro mani di Serenata di Maschere P 10, il cui manoscritto è andato perduto (vedi la Pagina Allievi).
A Nadine Tilche (poi nota come Nadine Suarès-Tilche) e alla sua mamma Ida Tilche (nata Saxe) Elsa dedicherà rispettivamente la lirica Berceuse bretonne P 13 su parole di Thèodore Botrel e la piccola silloge Dai “Rubaiyat” P 12 su parole di Omar Khayam, composte da Elsa nel 1919.
Amicizie che dureranno tutta la vita saranno quelle con due donne, l'eccellente pianista Luisa Baccara e la compositrice Alma Mahler, che saranno ricordate dal mondo, più che per la loro arte, per essere state le muse di uomini importanti, relegate nel ruolo di comprimarie: Luisa, di Gabriele D'Annunzio; Alma, di Klimt, Mahler, del pittore espressionista Oscar Kokoschka, dell'architetto Walter Adolph Gropius, dello scrittore Franz Werfel.
Qui un omaggio ad Alma Mahler con un assaggio delle sue liriche https://backstage.ravinia.org/posts/how-do-you-solve-a-problem-like-alma



Sfondo: ELSA RESPIGHI in posa a una riunione dell'A.M.O.R., Roma, estate 1981 © Archivio POPE
Citazione: da una lettera di Elsa a Claudio Guastalla, in ELSA RESPIGHI, Ottorino Respighi - dati biografici ordinati da Elsa Respighi, Milano, Ricordi, 1954, p. 337